Finanza d'impatto per l'innovazione delle tecnologie pulite

Una ricerca del Financial Times ha rilevato che i fondi di investimento istituzionali che rispettano gli standard ambientali e sociali "tendono a sovraperformare quelli che non lo fanno con un margine significativo". In effetti, il rapporto prosegue affermando che chiunque sia stato così sciocco da investire nel carbone statunitense nel giugno 2014 avrebbe perso l'85% entro 18 mesi.

Bertrand Piccard parla da tempo delle sfide ambientali attraverso la lente della redditività, incoraggiando gli investimenti in progetti sostenibili. Ecco perché siamo entusiasti di annunciare il nostro accordo di collaborazione con Innpact.

Con sede in Lussemburgo e fondata nel 2007, Innpact fornisce servizi innovativi di consulenza e gestione per iniziative di finanza d'impatto e, ad oggi, ha intrapreso oltre 70 progetti di finanza d'impatto per un valore di circa 4,5 miliardi di euro.

Si tratta di un collaboratore ideale per la Solar Impulse Foundation; la loro esperienza e il loro collegamento con fondi di investimento d'impatto che condividono le stesse idee sono un ottimo supporto per il nostro sforzo di trovare 1000 soluzioni pulite, efficienti e redditizie.

In occasione del decimo anniversario di Innpact, il giorno in cui è stato firmato questo accordo, Bertrand Piccard ha sottolineato come "il successo di aziende come Innpact è la prova che oggi è possibile generare impatti ambientali e sociali positivi oltre che un ritorno finanziario.

Investire in modelli di business innovativi è logico, prima ancora che ecologico. Crea posti di lavoro, migliora la qualità della vita e genera una crescita pulita e sostenibile che è ampiamente preferibile all'attuale status quo".

Il successo degli investitori d'impatto negli ultimi anni è incoraggiante e l'inclusione di criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle decisioni d'investimento sta diventando sempre più comune per quantificare correttamente il rischio e prendere decisioni informate.

Tuttavia, si potrebbe fare ancora di più; un rapporto della rete Principles for Responsible Investment (PRI) ha rilevato che molti proprietari di asset considerano il dovere fiduciario - l'obbligo legale di una parte di agire nel miglior interesse di un'altra, spesso un azionista - come un ostacolo all'integrazione delle problematiche ESG. Pertanto, stanno facendo pressione affinché i criteri ESG vengano incorporati nella definizione di dovere fiduciario.

I nostri sforzi per identificare soluzioni redditizie che proteggano l'ambiente - e la collaborazione con Innpact per fare proprio questo - contribuiranno ulteriormente a sfatare l'idea che la sostenibilità sia un esercizio costoso piuttosto che un semplice buon senso commerciale.

Innpact ha già collaborato con un'ampia gamma di partner che negli anni hanno lavorato per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile; tra questi Nexus, la cui Pioneer Facility fornisce capitale circolante alle imprese che producono e distribuiscono acqua pulita, soluzioni igienico-sanitarie ed energia sostenibile per le popolazioni a basso reddito in Asia e Africa. E anche la Renewable Energy Performance Platform, che cerca di mobilitare investimenti in progetti di energia rinnovabile su piccola e media scala (fino a 25 Mw) nell'Africa sub-sahariana. Per maggiori informazioni, visitate il sito web di Innpact.

Non vediamo l'ora di iniziare una proficua collaborazione con Innpact.

Da L a R: Arnaud Gillin, Partner di Innpact, il dottor Bertrand Piccard, iniziatore e presidente della Fondazione Solar Impulse, Pierre Gramegna, Ministro delle Finanze del Lussemburgo e Patrick Goodman, Partner di Innpact, in occasione della celebrazione del 10° anniversario presso l'Abbaye Neumünster in Lussemburgo il 27 febbraio 2018.