Membro - Hya Bioplastics

Hya Bioplastics è una startup che crea imballaggi biodegradabili dai rifiuti agricoli. Utilizziamo compositi di amido e biofibre che si basano su fibre vegetali provenienti da rifiuti agricoli e sull'amido di manioca (tapioca), ampiamente sottovalutato. Nel continente africano si registra una crescente domanda di imballaggi alimentari ecologici, soprattutto da parte dei clienti e delle politiche governative in evoluzione. Con circa 30 dei 53 Paesi del continente che hanno introdotto divieti parziali o totali sugli imballaggi in plastica monouso, i ristoranti e le altre aziende del settore alimentare stanno passando a imballaggi più ecologici e sostenibili. L'inquinamento da plastica ha avuto effetti negativi, come l'ostruzione dei canali di scolo nella maggior parte delle grandi città, che ha portato a frequenti epidemie. A fronte della crescente necessità di imballaggi sostenibili, tutti gli imballaggi verdi vengono importati dalla Cina e dall'India. Questo li rende molto più costosi rispetto alle plastiche convenzionali. È necessario un imballaggio verde e sostenibile più conveniente, realizzato con materiali di origine biologica disponibili localmente. La nostra soluzione. Noi di Hya Bioplastics abbiamo creato un materiale da imballaggio biodegradabile a partire da amido termoplastico e fibre composite. Abbiamo potuto sperimentare e utilizzare una varietà di fibre vegetali come la bagassa di canna da zucchero, gli stocchi di mais, i gambi di banana e la segatura. Per la nostra fonte di amido, abbiamo potuto sperimentare ampiamente l'amido di manioca. Siamo stati in grado di progettare e fabbricare internamente i nostri macchinari su scala mini-pilota, tra cui un piccolo estrusore e una termoformatrice, per raggiungere la nostra attuale produzione di circa 50-100 vaschette al giorno. Siamo in produzione da 3 mesi e abbiamo ottenuto un fatturato di oltre 1.000 dollari per le nostre vaschette di frutta e verdura.